Lightbox Effect

domenica 18 luglio 2010

Quante perle ai porci

Sebbene sia stata la serie innovatrice del nostro tempo, (season 1 su tutte),  parlando così apertamente e naturalmente di storie, vita ed amore di donne tra donne, nel corso degli anni, è stata riconosciuta dagli “addetti ai lavori” e premiata una sola volta,  come anche solo una delle sue protagoniste: Laurel Holloman, tutte e due nel 2005, tutte e due con il Satellite Award 2005, appunto. I premi si sono distinti rispettivamente come migliore serie tv e miglior attrice  Drama del 2004 (S1), poi, come ho detto,  il vuoto assoluto. Non posso negare che le stagioni successive siano state all’altezza della prima, ma le attrici, signore mie, attrici talentuose del calibro di Jennifer Beals, Leisha Hailey, Mia Kirshner (solo lei poteva rendere così Jenny), qualcosina non la meritavano, o sbaglio?
Invece sono talmente brave  che non solo non viene riconosciuto il loro valore,  quando si potrebbe, ma,  togliendo Jennifer e Mia,  che continuano (e dico menomale) a fare il proprio lavoro, troviamo, Laurel a parte qualche comparsata, che si dedica a tempo pieno a famiglia e pittura a New York, Leisha da qualche parte a cantare con il suo gruppo musicale delle Uh Huh Her, di Pam Grien si sono perse le tracce, Rachel Shelley fa la mamma e scrive per  il magazine di Diva, come mamma  a tempo pieno  è anche la “compianta” Dana alias Erin Daniels. Poi l’unica che potrebbe, secondo me, fermarsi un pò, viste le sue ultime uscite, cioè  mammina Chaiken invece…




lunedì 5 luglio 2010

She is!

Per il mese di agosto nella rivista Diva magazine  Rachel Shelley, l'Helena Peabody  di The L Word, parte con una serie di interviste, volte alle sue ex compagne d'avventura  della serie, cominciando  con la più famosa: Jennifer Beals. Mi giunge nuova, quindi faccio una piccola retifica, che, ehm, miss Beals è la seconda per la verità, perchè la Shelley ha già in saccoccia un'intervista con Alexandra Hedison quella Dylan colpevole con la stessa Rachel dell'altra vera coppia hot di LWord. Ma tornando a questa di intervista deduco dal sottotitolo "The actress behind Bette Porter, The L Word’s alpha female, talks to her friend Rachel Shelley about her new book, L Word nostalgia and her need for privacy." e l'anticipino  dell’articolo  qui, che il resto diventa  quantomeno interessante da leggere, e poi che Helena Peabody intervisti Bette Porter, andiamo signore mie, un pò intrigante è. Per ulteriori approfondimenti quindi, appuntamento fra un mesetto o anche meno, viste le notizie celeri al riguardo. Per chi invece non vuole aspettare, può  acquistare online il mensile tramite questo link. E non riesco nemmeno fare l'unico commento che invece potrei, cioè quello alla foto copertina, perchè sono restata praticamente senza parole! hello sisters.




sabato 3 luglio 2010

You don't see anything of me

L’intervista che vi propongo QUI è stata presa da UsaToday.com, dove una Jennifer di qualche anno fa, racconta la sua “nuova” avventura come protagonista della nuova serie, allora (sigh!), di The L Word.
Nell' articolo in modo molto conciso si legge, che lei sarà l'interprete del personaggio di Bette Porter, una curatrice d'arte nella "missione" di trovare il donatore perfetto di sperma per la compagna, Tina (Laurel Holloman). Bè diciamo che poi si è un pò ampliato il tutto, di almeno...6 stagioni. Comunque tornando all'intervista, letta oggi, sommariamente non dice niente di nuovo, risposte ben precise, stile Beals,  ma  quello che possiamo cogliere e di come Jennifer  si sia avvicinata ad un ruolo,  quel ruolo, che la consacrerà  poi definitivamente un'icona nel corso degli anni.
Comunque per le più “distratte” ecco un sunto delle “frasine” oggi diventate classici made miss Beals:
It's funny, I didn't think of it as being a bold move
So much of the show is about identity: How do we define ourselves? How do other people see us and what are the confines that our culture puts us into?
Two women who are in love with each other and who are having sex with each other is much more permissible in society than two men
Doing a love scene with a woman is easier than with a man. Because when you say to the other woman, 'Look, I have issues with this or that part of my body, can you put your hand there,' they know what you're talking about, and the hand doesn't move. Whereas a guy will forget. Because he doesn't know the meaning of cellulite
ed infine quella che da il titolo al post:
You don't see anything of me
infatti abbiamo visto molto molto di più...mò reso l’idea?