Berlino, capitale di un incredibile fermento artistico euro-internazionale più innovativo e giovane – non a caso Massimiliano Giani fu direttore artistico della Biennale di Berlino nel 2006 – e Venezia, capitale dell'arte contemporanea più consolidata e importante: si muove tra questi due poli la creatività artistica di Laurel Holloman. Prima di essere protagonista dai primi di giugno della collettiva-evento collaterale alla 55 Biennale Arte, Nell'acqua capisco, un racconto attraverso opere di artisti che con l'acqua hanno saputo creare un dialogo, Laurel Holloman presenta a Berlino la personale All The world inside, una selezione di opere di medie e grandi dimensioni che tramite il linguaggio dell'espressionismo astratto si propongono di esplorare i temi del rinnovamento e della rinascita spirituale. “Credo – dice Laurel Holloman – che il mondo sia il luogo del caos e la pittura è il mio rifugio. Mi sento spinta a portare luce nell'oscurità e movimento nell'immobilità con la pura energia di una libera pennellata." Suggerendo allo spettatore quello che potrebbe vedere nella tela, ma senza mai rivelarlo espressamente, la Holloman lascia a ciascuno la possibilità di interpretare l'opera e riceverne le emozioni più vicine alla sua sensibilità. Un approccio audace che si fonda su vibranti pennellate, che alternano sapientemente colore pulito e diluito.
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