giovedì 4 novembre 2010
Lip Service 1.04 Un'altra occasione persa
Meno due e tutto finirà, almeno la prima serie, sempre che ci sia una seconda ovviamente. Cosa dire, non riesco ad “affezionarmi” a LIp Service, non trovo una storia o un personaggio, che mi “coinvolga” più di tanto. Non so se sia più la colpa di chi ha scritto la storia, o gli interpreti stessi, troppo impegnati ad assomigliare a “qualcun altro”. Continua sotto falsa riga dall’episodio scorso, il leitmotiv della prevedibilità, con una Cat che non poteva non avere e “meritare” una famiglia ed una madre così, Frankie, che continua ad essere, anzi no, meglio dire che è peggiorata nella “brutta copia “ di Shane, regalandoci, e aggiungendo materiale alla collezione dell’inutilità, con l’originalissimo “fuck” con il compare di sbornie Jay. Ma perchè , quando ancora era in tempo, non si è buttata da quel cornicione? Infine Sam, il cavaliere senza macchia e paura Sam, l’innamorata per davvero Sam, la povera povera Sam, perchè inesorabilmente sta andando a sbattere a tutta velocità, contro un muro chiamato delusione. Oh un’ultima cosa, da 1 a 10 quanto ce ne frega del “Frankie mistero misterioso”? Personalmente 0, meno di 0.
Posted by
elenripley
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Lip Service episodi,
Off Topic
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1 comments:
Commento telegrafico:
requiem per il povero bicchiere da cocktail drammaticamente sfrantato al suolo.
Ha svolto il suo compito degnamente sino all'ultima oliva.
Mano sul cuore e ciglio inumidito a salutare l'intrepido eroe.
No, dico, che io una spintarella discreta a Frankie gliel'avrei pure data, eh!
Nel complesso storyline piuttosto banali, personaggi incolori ed un filo troppo stereotipati (ok, nel caso di Frankie togli il filo), credo che le attrici abbiano fatto del loro meglio con quello che avevano in mano, ma l'impressione complessiva che ne ricavo è che la faccenda sia carente soprattutto dal punto di vista della sceneggiatura che è davvero poco curata e i dialoghi sono disperatamente banali, il che è quasi una bestemmia per una serie targata Made in England.
Il potenziale umano indubbiamente c'è, ma non viene minimamente usato.
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