Lightbox Effect

sabato 19 giugno 2010

Verso il movie di L Word

Il tanto(s)paltato The Real L Word è arrivato. La produttrice, scrittice nonchè madre e padrona dell’altro  più famoso The L Word, Ilene Chaiken ne fa un riassunto qui Se volete saperne di più vi invito a leggere The Real F…Word! e Figli di un L Word minore. Io mi focalizzerei invece sulla possibilità che la stessa Chaiken ammette nell’intervista, della realizzazione del movie di LWord, con il disappunto che resti per adesso  una possibilità perchè non trova il tempo di poterne scrivere la sceneggiatura, anche se dice, ha già in mente (e questo è assai pericoloso), cosa e come può essere il film. Tutto il cast dice ancora, è propenso alla realizzazione, eccetto la Kirshner, che non ha ancora digerito il fatto che sia stata “fatta fuori” in S6…vabbè!!! Un' altra rivelazione la fa riguardo allo spin-off mai partito davvero, sul il personaggio di Alice che come ben sapete nello stesso, era stata arrestata per la morte di Jenny. Bene la "buona" Ilene afferma ora, (visto che appunto non andrà mai in onda), che Alice non ha ucciso Jenny, (ma che sorpresa), e che il pilota per lei,  era stato ben fatto malgrado la scelta non felice del network showtime. Per essere sincera riguardo il film, sarà pure l'astinenza, ma mi piacerebbe che si realizzasse, magari tenendo la falsa riga di S1, ovviamente con un finale, diverso per Bette e Tina. Interessante però, sarebbe che fosse incentrato agli anni precedenti di S1 per vedere come si sono evolute tutte le dinamiche che hanno portato al pilota  e successivamente alla serie completa. Spero solo che non ci siano altri omicidi-suicidi, personaggi inutili o situazioni non comprensibili stile mama Chaiken, ma temo che la percentuale che accada ciò sia pressochè altina. Ci si vede...




venerdì 18 giugno 2010

La mia nuova eroina

Quello che vi propongo QUI è un colloquio che l’autrice Tamar Abrams, ha avuto con Jennifer al recente Women Deliver cui Jeibì ha partecipato (ampia sintesi in Jennifer Beals al Woman deliver 2010). Quello che ne è venuto fuori, è un altro, ennesimo,  piacevole momento di “leggere” Jennifer, che, come inizia l’articolo, “dai scaldamuscoli e un corpo felino, stella di Flashdance” a è diventata ora una splendida quarantenne, attrice, mamma di una bambina, e molto determinata a difendere quei valori in cui crede, come i diritti della comunità LGBT ( dove ne è anche membro onorario), e come,  “alla necessità dei diritti sessuali e riproduttivi per tutte le donne” grazie appunto alla partecipazione al Women Deliver. Bello quando la Abrams, racconta che:

I met Jennifer Beals at the Women Deliver conference earlier this month -- at a small luncheon for the First Ladies of Ghana, Sierra Leone and Zanzibar. She rushed in late, having attended a session on gender and culture. We were already halfway through our meal when she launched into a discussion about female genital mutilation. Not exactly the topic of choice for most luncheons with the wives of heads of state, but it was clear that Jennifer needed to hear from the women what their countries were doing to stop the practice. She talked about her own involvement at her daughter's school, and urged all of us to talk about our own children. At a table of global celebrities, she made it easy to just chat. "I wasn't going to let class or labels get in the way of who we are as women," she says now.
Possiamo aggiungere qualcosa? Sì un commento sulla foto: "BELLISSIMA"!




sabato 12 giugno 2010

L'oasi nel deserto

Girando come faccio spesso per internet, ho trovato nel sito  olandese Feromoon un articolo molto interessante (datato 2009), dove l’autrice Oema Soso, scrive su quale sia stata l’importanza di The L Word.
Il pezzo che si intitola appunto Importance of The L Word, è una considerazione semplice e diritta, su come la stessa Oema, ha fatto guardando le trame, vicissitudini, amori, dolori, di un gruppo di donne lesbiche, e di come l'impatto si stato in una società apparentemente solidare ma ancora profondamente conservatrice, sulla comunità LBGT. Quello che mi è piaciuto, e mi trovo totalmente d’accordo con la Oema, sono due passaggi:
The L-Word is being missed by most of us. Not only because of the plot, the great actresses or the storyline, but at a deeper level we miss The L Word because we miss the absorption of images which reflect our own reality. A world in which female "pheromones" trigger our libido. A reality in which relationships between women are lived as normally as we live them.
continua
The L Word is an oasis in the desert, a source of great laughter, the joy of recognition. The series made us all feel we are not living on an island after all. It connected minds, people and feelings and a website such as Feromoon proves the power of The L Word, a series that was much more than just a lesbian soap. The L Word was the first TV series portraying realistic stories and images in which LGBT's could recognise themselves, independent of their race, creed or nationality!
un accenno al suo website, come esempio, ma lo è per qualunque altro sito o blog che scrive di questo e di una realtà più visibile “grazie” anche ad L Word.
Qui in Italia ricordo, che non abbiamo ancora una legge in proposito, ci “ricordano” solo quando qualche "checca" viene “malmenata”, solo perchè la violenza fa notizia ed è buona per gli ascolti. Vedete un pò...
Posso solo dire di mio, che LWord è stato importante,  in primis per me stessa, e sì,  per citare la stessa Soso, è proprio un’oasi nel deserto, di cui tengo stretta quella piccola speranza che prima o poi cominci a piovere e forte...in quel deserto! ola gente.