Lightbox Effect

domenica 17 aprile 2011

The Chicago Code 1.08: Wild Onions

[…A causa del caldo-record e il rischio di blackout il Dipartimento di Polizia di Chicago invia i prorpi agenti per le strade  a temperare l’escalation di violenza nella città. Accanto al suo nuovo autista, il Soprintendente Teresa Colvin si ritrova di nuovo in campo, mentre i Detectives Wysocki e Evers assumere un caso in cui un figlio ha visto uccidere il padre. Nel frattempo, Assessore Gibbons arruola Liam per aiutare a mantenere i suoi elettori al fresco...] Dopo due settimane di stop, con la messa in onda di repliche, riprende la serie poliziesca con Jennifer Beals. Questo episodio dal curioso titolo, vede forse per la prima volta, tutti i suoi protagonisti in primo piano, e tutti con la loro personale narrativa. Di certo la scena dove la Colvin sventa una rapina, è quella che noi più facilmente ricorderemo, dove peraltro la Beals in questo tipo di "interventi", possiamo dirlo, ci va a nozze, portando sempre il risultato ad un ottimo livello. Un ultima cosa, nel proseguo del "giochino" del toto-lover, io credo che se dovessi “puntare”, giocherei per la new entry dell’agente marines guardia del corpo della soprintendente, certi ammicchi della Beals, vedi sorrisetto dietro la taparella nel finale, non passano certo inosservati. Cipz!




sabato 9 aprile 2011

Life goes on

“Im on a journey that celebrates what i did years ago but mostly leaves it behind. move forward my friends life goes fast u have to grab it”
ed è scoppiato l’inferno, tanto da far bloccare twitter da parte sua. Semplicemente ha detto una cosa che noi tutte sapevamo da tre anni su di lì, quando LWord è finito. Sapevamo, che finiva una serie inimitabile, esempio più recente LipService per intenderci, che non avrebbe soprattutto avuto eguali nella coppia che tanto abbiamo e continuiamo ad amare. Sapevamo anche se qualche volta ce ne dimentichiamo,  che prima o poi anche le sue protagoniste avrebbero proseguito su strade diverse, progetti diversi. Lo è stato per Jennifer con Lie to me, e soprattutto The Chicago Code, lo è anche per Laurel oggi, con la sua arte, e domani chissà, con nuovi ruoli di attrice. Credo che tutto parte dalla mal interpretazione del tweet scritto da Laurel, intrepretandolo appunto come se lei voglia “dimenticare” quel periodo, così che a "qualcuna" di noi, a re-tweet, rimproverandola, ricordando che è diventata “famosa” grazie al ruolo di Tina, e la sua carriera di pittrice “funziona” grazie soprattutto alla comunità lesbica (?) che tanto l’ha sostenuta. Di mio posso dire che tempo fa rimasi più interdetta per quando Laurel dichiarò che non può più ritenersi bisessuale, "leggendola" come una frase un pò messa là, infelicemente, e con poco senso. Questa invece  l’ho interpretata come una dichiarazione dove una persona vuole celebrare una parte della sua vita e carriera importante, e muoversi in avanti, come fanno del resto tutte le persone normali  in questo mondo. Poi dire che rinnega quello che ha fatto ripeto mi sembra esagerato. Cipz!




giovedì 31 marzo 2011

L'anno sabbatico di Laurel

Per chi voleva vedere Laurel nuovamente nel piccolo o grande schermo, dovrà aspettare almeno un anno. Infatti dalla recente convention inglese, la bionda ha dichiarato che sarà “occupata” nei prossimi 12 mesi ad arricchire il bel mondo dell'arte con la sua pittura. Ci sarà anche la possibilità di  una mostra personale in Francia a Parigi, forse in Italia, località per adesso non definita, mentre continua la realizzazione dei 30 quadri richiesti da una banca italiana (leggi Vacanze Romane). Dunque per vedere il suo bel faccino dovremmo “sperare” nelle sue incursioni su twitter e simili, o in qualche convention di cui lei è oramai un’ ospite fissa. Per l’occasione vi ricordo il prossimo Dinah Shore (leggi  i dettagli anche su  Laurel Holloman Al Dinah Shore 2011)  come  il più imminente appuntamento live con Laurel, appunto. Cipz.