Lightbox Effect

domenica 26 giugno 2011

"…and I’d end up looking like a Picasso."

Jennifer Beals verrà ricordata perennemente per due cose: essere stata la “ragazzina ballerina” protagonista in Flashdance, e la lesbica più IN di L Word. Nella nuova intervista dal brittanico Dailymail.co intitolata What a feeling!…  potete ri-trovare tutto ciò, con una “solita” Jeibì dedita a rispondere sempre con il “solito” discernimento  che la contraddistingue, alle “solite” domande che le vengono rivolte ogni qualvolta dalla/o giornalista di turno. Il motivo di questa intervista è data dal debutto televisivo di The Chicago Code nel Regno Unito, tramite il canale Sky1. Lei 47 anni compiuti, che senza make-up (lo scrive la stessa autrice, noi lo confermiamo) è “immensamente bella”, trova strano pure che qualcuno la consideri(?)sexy. E’ una persona pubblica con una vita privata molto riservata, tanto che afferma  che il suo numero telefonico di casa lo hanno solo tre persone che le sono tra l’altro vicine. Parla di Flashdance, del personaggio di Teresa Colvin in TCC, e il periodo riguardante L Word, riassumendolo come:
il suo ruolo di Bette Porter incluso un accenno di scene d'amore lesbico, e anche se ha avuto una clausola nel suo contratto di No-nudità
mi è stata offerta di Playboy e ha detto loro l'avrei fatto quando c'era la pace in Medio Oriente
lei ancora impegnata in alcuni momenti osé sullo schermo.
Come si invecchia, qualsiasi tipo di scena di sesso diventa un problema,
ride.
Per quanto riguarda baciare le donne, in un primo momento ho pensato: Che cosa devo fare? Ma poi ho deciso, questa scena è su di me e come amare questa persona, quindi ho appena reagito a questo. Sono etero e non hanno messo in discussione la mia sessualità in modo che il problema non fossero le scene d'amore.

Il che direi, questo poi le è riuscito alla perfezione, non trovate sorelle?




martedì 14 giugno 2011

Ciao Laurel!

In Italy watching the happiest girls in the world swim in the pool.  No Jet lag  cause we slept 12 hours.ciao.
Da twitter Laurel ci fa sapere che è in Italia ancora una volta. Infatti con tutta la famiglia, armi e bagagli,  compresa babysitter, è atterrata in una località pressoché  sconosciuta, (rumors indicano Rimini in Emilia Romagna), circa 8 ore fa. E’ un viaggio di lavoro, legato alla famosa commissione di dipinti che già vi avevo parlato  in Vacanze Romane. Mmm...dunque, primo come italiana, secondo come titolare di questo blog,  e terzo solo perchè lei continua ad essere aimhè la bionda dei miei sogni, non posso esimermi a dare il mio benvenuto a miss Holloman & family, augurandole un felice soggiorno, con la speranza che venire in Italia, diventi per lei, buona abitudine. Certo che saperla qui, come già lo scrissi…un pò rosica!




martedì 7 giugno 2011

The Chicago Code 1.13: Mike Royko's Revenge

[…E 'il momento della verità per la città  e il Dipartimento di Polizia di Chicago. Jarek non si ferma davanti a nulla per risolvere i problemi familiari che lo hanno perseguitato per anni….] Ci siamo, con un pò in ritardo per la verità, eccomi con l’ultimo capitolo della 1° e unica stagione di TCC. Finalmente la “guerra” di Teresa e Co. contro Gibbons è giunta al termine, come anche si fa luce sul passato dei Wysocki’s Brothers, che alla fine sorprendentemente diventa basilare per l’incriminazione dello stesso Gibbons. Posso dire che è tutto bene quel che finisce bene, e come ogni buon film, anche questo ha il suo lieto fine. Nessun sospeso (così lasciando quasi un opzione una 2° stagione), se non quello se la Colvin avrà mai accettato poi di vedere il lago dal balcone del tizio del bar.  Jennifer dal canto suo ha ulteriormente sottolineato, con questo personaggio, che i ruoli della donna senza macchia e senza paura le se addicono di più. Per finire tornando all’ultima scena del bar, un commento alla bellezza (cliccare sulla foto può aiutare) di Jennifer: ma che cosa è qui?